Scolari di Lisa Davanzo

Il I ciclo tenuto da Lisa

Corrisponde alla classe dei nati (prevalentemente) nel 1942, i quali frequentarono la scuola elementare dal 1948 al 1953.
Lisa li prese all’inizio della IIa (anno scolastico ’49/’50) e li portò fino alla fine della Va (anno scolastico ’52/’53)
Ambrosin Dino
Ambrosin Giannino
Antoniazzi Natalino
Barbieri Mario
Bergamo Adelio
Bergamo Antonio
Cadamuro Vittorio
Danieli Beniamino
Danieli Luigi
Finotto Ugo
Longato Luigino
Mariuzzo Guerrino
Perissinotto Giuseppe
Rossetton Danilo
Sgnaolin Armando
Stevanato Giuseppe
Vendraminetto Sergio
Zanin Paolo

Il II ciclo tenuto da Lisa

Corrisponde alla classe dei nati (prevalentemente) nel 1947, i quali frequentarono la scuola elementare dal ’53 al ’58.
Lisa tenne la classe dei maschi, mentre la classe parallela delle femmine fu tenuta dalla maestra Cavallari.
Barbieri Amorino
Barbieri Franco
Baron Nazzareno
Battistin Francesco
Bedin Franco
Bernardi Walter
Capiotto Roberto
Dalle Vedove Luigino
D’Andrea Orazio
Danieli Mario
Davanzo Franco
Davanzo Renato
Davanzo Umberto
Favretto Gino
Fedato Carlo
Fonti Giorgio
Golfetto Carmelo
Golfetto Claudio
Leacasagrande Giuseppe
Lorenzon Luigino
Marigonda Carlo
Montagner Giuseppe
Paludetto Gianni
Perissinotto Silvano
Pivato Sileno
Pivetta Franco
Pivetta Romeo
Roncaglia Luigi
Rossetton Luigino
Salvadori . . .
Scomparin Luigino
Stival Roberto
Traverso Franco

Il III ciclo tenuto da Lisa

Corrisponde alla classe dei nati nel 1951, i quali frequentarono la scuola elementare dal ’57 al ’62. Fu la prima classe mista di Lisa e la prima che lei tenne tutti e cinque gli anni.
Barbieri Bruno
Barbieri Gianni
Barbieri Liviana
Battiva Eliseo
Berto Marcello
Carraro Adelina
Casonato Acciaio
Conte Liviana
Dalla Mora Severino
Favretto Claudio
Favretto Maria
Lessi Olver
Lovisetto Carmen
Montagner Rolando
Moro Gimmy
Perissinotto Riccardo
Perissinotto Ronaldo
Rossetto Renato
Santi Maria Rosa
Sartorello Antonietta
Tegon Nadia
Vendraminetto Maria Rosa
Zanco Gabriella

Il IV ciclo tenuto da Lisa

Corrisponde alla classe dei nati nel 1956, i quali frequentarono la scuola elementare dal ’62 al ’67.
Barbieri Valeriana
Battistel Luciana
Bergamo Giuseppina
Biasi Roberto
Boccaletto Bruna
Boccaletto Graziella
Cadamuro Rodolfo
Cappelletto Franca
Cappoia Oliviero
D’Andrea Gabriele
Donadel Adriano
Favretto Mirella
Furlan Graziella
Furlanetto Laura
Gorghetto Gabriella
Lava Antonello
Mariuzzo Paolo
Mason Silvana
Micheletto Lorenzo
Montagner Fernanda
Montagner Walter
Perissinotto Carla
Pivetta Nadia
Rossetton Egidio
Ruzzene Orazio
Sforzin Giampietro
Sgnaolin Annalisa
Vendraminetto Sileo
Zanusso Paola

Il V ciclo tenuto da Lisa

Corrisponde alla classe dei nati nel 1961, i quali frequentarono la scuola elementare dal ’67 al ’72.
Antoniazzi Silvano
Bergamo Stefania
Bertocco Fabio
Bianco Anita
Boccaletto Loretta
Cancellier Stefania
Cappoia Enzo
Carrer Luana
Casonato Vally
Conte Celina
Danieli Alex
Danieli Roberto
De Faveri Susanna
Favaretto Marina
Finotto Raffele
Gasparini Lorella
Girotto Ermes
Lessi Adriano
Lessi Gabriella
Moro Aldo
Mutton Tiziana
Pasquot Alfio
Rubinato Stefano
Scomparin Mirella
Soldera Maria Antonietta
Traverso Luciano
IL ROSONE DI SASSI

Sassi, vinavil e cartone: queste cose da poco hanno la magia di far lavorare tutti, sotto l’urgenza della creatività. In classe quinta il lavoro ebbe il suo posto d'onore. Un giorno entrò in classe il papà di Alex e vedendoli occupatissimi a fare le loro cose, disse: Così si abituano a lavorare insieme per il domani, quando dovranno continuare a lavorare insieme. (...) Aldo, un bel ragazzo rosso di capelli con le mani d'oro, dice di aver visto nel ripostiglio della scuola, un metro quadrato di compensato.
- Chiedi alla bidella se te lo può dare.
Dopo un attimo ritorna.
- Ecco qua, ci possiamo fare qualcosa.
- E cosa?
Invito tutti ad esprimere le loro idee. [Alla fine si opta per un rosone.] - Facciamo un cerchio con i sassi di tutte le misure.
- Come noi che siamo così diversi. Sarà la nostra fotografia.
- Siccome il cerchio è grande, vi sta dentro tutta l'umanità.
- Per forza, ha il raggio di mezzo metro!
L’idea è accettata. Tutti lavorano. Le bambine a turno portano i sassi e li portano ad Aldo. Intanto Aldo in un batter d'occhio segna la circonferenza, poi il centro. - Ho bisogno di un bel sasso, perfettamente rotondo, domanda Aldo. - Per che fare?
- Per metterla al centro, è Dio.
- E attorno ci siamo tutti noi.
A turno vi lavorano tutti, qualche ora al giorno in un crescendo di interesse e di soddisfazione. Alla fine il rosone è finito. (...)

La foto ricordo di ciascuno avrà per sfondo il bei rosone.

(ne mancano tre)

Questo rosone di sassi divenne per gli allievi un pretesto per saltare diverse lezioni di aritmetica. La Lisa chiedeva: «Volete fare aritmetica o lavorare al rosone di sassi? » La risposta era sempre scontata: «Il rosone di sassiiiiiii... » Del resto a Lisa l’aritmetica piaceva quanto alla maggioranza dei suoi allievi. Poco.

Di seguito è la poesia con cui si congedò da loro:

CIAO, CARI PUTEI

Mi son maestra de vintizinque putei, tuti sani, tuti bei Ghe n’ho de mori, de biondi, de rossi e tuti sé stati promossi I sa a storia, e scienze, la geografia, i conti, a reigion, a poesia i é bravi in disegno, i lavora sul rame, sul legno, e co i canta i par che i sia quaranta. Ve ricordé che tremarioea el primo giorno de scuoea? Ieressi vestìi de bianco co a cartèa a fianco, nèti, petenài, coi oci spiritài. Dopo un fià uno, sentà sul pavimento come un monumento, ’l ha divorà un pero intiero. N’altro l’ha ciapà a porta senza che me ne fusse acorta. Una pianzéa, n’altra de scondion ’a se netéa e man sul traveson. Da chel giorno v’ho vist ogni giorno par zinque ani, putèi cari, qua a Crose, a’elementari. Adess é tut finìo: no’ se pol tornar indrìo. Ciao Celina, Marina, ciao Raffaele Finoto, Ermes Giroto, Ciao Maria Antonieta, Corado, Loreta Ciao Roberto, Silvano, ciao Stefania e Luciano. Ciao Fabio, Lorella, Alfio e Graziella. Ciao Aldo, Tiziana, Alex, Luana. Ciao Vallì Casonato e Stefano Rubinato. Ciao Enzo e Adriano Lessi, no’ v’ho dat né onori né bessi ma v’ho insegnà, cari putèi, de aiutarve come fradèi. De amar lo studio, de amar el Signor e tuti v’ho tegnù dentro el me cuor. Scusé se qualche volta ho alzà ’a vose, jeressi sì a me gioia,ma anca a me crose... Andé putèe, andé putèi, boni e bèi, andé vanti Studié e lavoré: mi, a vostra maestra, ve vardarò da sta finestra e ve speto augurandove ogni ben co tanto afeto. 30 giugno 1972

Il VI ciclo tenuto da Lisa

Corrisponde alla classe dei nati nel 1966, i quali frequentarono la scuola elementare dal ’72 al ’77. Lisa li lasciò nel 1976, alla fine della IV, quando andò in pendione.
Antoniazzi Loredana
Basso Stefano
Battistin Claudia
Bertocco Ferdinanda
Bertolini Andrea
Biasi Mara
Bincoletto Michele
Bizzaro Gianni
Boccaletto Francesca
Cappelletto Emanuela
Danieli Giuliana
Danieli Michele
Danieli Stefano
De Pieri Fausto
Diral Paola
Ervas Giovanna
Mazza Giovanna
Pagotto Paolo
Pianca Monica
Sgnaolin Lorenzo
Tuninato Guerrino
Vendraminetto Luca
L’episodio della bomba
Racconta Michele Bincoletto (“Mighèl”): «In quarta elementare la maestra ci stava parlando della I Guerra Mondiale, e invitò tutti a portare a scuola quella che avevamo trovato nei campi. Allora era facile trovare per i campi un sacco di reperti bellici, cartucce, bossoli, pezzi di bombe e di granate. Mi ricordo che Stefano Danieli arrivò a scuola con una bomba a mano intatta e inesplosa. La Lisa non sapeva cosa fare e quasi andò fuori di testa.
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