PARCO INCANTATOIndice
STORIA DEL PARCO INCANTATOIl Parco Incantato è un grande parco alla destra dell’Argine San Marco, tra la torre dell'acquedotto e casa Vendraminetto, lì dove muoiono le vie “Don Natale Simionato” e “Tano Rorato”. La storia inizia verso metà Ottobre 2011, quando un gruppo di cittadini guidato da Gus e altri decise di non lasciare inutilizzate alcune aree verdi esistenti nella frazione. La scelta - racconta Gus - nasceva da due considerazioni: la prima è che i campi abbandonati privi di alberi creano un paesaggio noioso e ripetitivo; la seconda è legata al concetto di “bruttezza” ben espressa dal poeta veneto Andrea Zanzotto (gli artisti con poche e lucide parole riescono ad andare all’essenza delle cose) in questi passi: “L’aspetto più urtante, almeno visualmente, di come è cambiato il Veneto è proprio l’aggressione al paesaggio. Alla scomparsa del mondo agricolo ha corrisposto una proliferazione edilizia inconsulta e casuale… Ora tutta questa bruttezza, che sembra quasi calata dall’esterno sopra un paesaggio particolarmente delicato, non può non creare devastazioni nell’ambito sociologico e psicologico. Vivere in mezzo alla bruttezza non può non intaccare un certo tipo di sensibilità, ricca e vibrante, che ha caratterizzato la tradizione veneta, alimentando impensabili fenomeni regressivi al limite del disagio mentale… E così è successo perché, in realtà, quell’orrenda proliferazione è scaturita appunto dall’affievolirsi di antiche virtù.” La prima area da prendere in considerazione era
la più grande, quella appunto accanto alla torre
dell’acquedotto, ai piedi dell’argine S. Marco; e la prima cosa da fare era capire e
chiedere al Comune di Musile, gestore dell’area, quali erano i margini del nostro
intervento. L’Ufficio Tecnico del Comune, nella persona del dott. Bergamo, in verità,
ha concesso da subito ampia libertà d’azione: era sufficiente piantumare alberi
autoctoni e presentare un progetto.
Di buona lena, già a fine novembre bambini, ragazzi e adulti erano all’opera con guanti e badili per la piantumazione di 59 piante tra frassini, olmi, aceri campestre, carpini, bagolari, ontani, querce e tigli europei. Nei mesi successivi furono prese in considerazione anche le altre aree della frazione adibite a verde pubblico, e completamente mancanti di alberi: il parco giochi di via Don Natale Simionato, l’area di via Rorato, l’area dietro le scuole elementari, quella dietro la futura scuola materna e l’area del sottopasso ferroviario di via Croce. In quelle zone furono piantumati altri 69 alberi. Solo in quel 2012 furono piantati 128 alberi. LA SCELTA DEL NOME del parco maggiore Gli organizzatori avevano in proposito diverse idee e tuttavia volevano una decisione che coinvolgesse il maggior numero di persone. Il problema si risolse quando la scuola elementare di Croce decise, attraverso un percorso didattico, che fossero le singole classi a proporre un nome da dare al parco. L’idea si rivelò brillante per due motivi: perché diede modo di sensibilizzare e avvicinare i più giovani alle tematiche della natura; e perché ci ricorda che in questi luoghi la maestra e più grande poetessa dialettale del Basso Piave, Lisa Davanzo, portava i suoi scolari a riscoprire la natura. Il parco nasce perciò anche come ricordo e tributo alla sua attività nel nostro paese. Le cinque classi proposero 5 nomi: parco incantato, parco
fortunato, parco degli alberi d’oro, parco delle nazioni e
parco infinito.
Questi i risultati del referendum:
Al parco maggiore fu dunque assegnato il nome di Parco Incantato. Non si voleva però far cadere gli altri quattro nomi nel dimenticatoio: gli organizzatori avanzarono la proposta di intitolare le altre zone verdi piantumate con i nomi esclusi; il criterio da usarsi è che alle zone più ampie corrisponda il nome che ha totalizzato più voti. AUSPICI Avere un parco a pochi passi dal centro è importante. Naturalmente quello che gli organizzatori hanno fatto finora è da considerare solo la “prima pietra”. La natura deve fare il suo corso e ci vogliono parecchi anni per completare il parco con panchine, percorsi, giochi, illuminazione, acqua. Ma una cosa è certa: questo spazio deve diventare risorsa per chi lo utilizza, dalla mamma che lo sceglie perché è sicuro per il proprio bambino essendo adeguatamente lontano da strade pericolose, al lettore che lo utilizza per leggere un libro in tranquillità, allo sportivo che attraverso percorsi chilometrati si mantiene in forma. E poi potrebbe diventare un luogo aperto per musica, concerti , teatro, letture di libri a voce alta… Per far questo c’è bisogno del contributo di tutti, non ci riferiamo solamente a quello economico, ma un aiuto molto più profondo e spirituale: idee e partecipazione, per farlo diventare uno spazio centrale della vita comunitaria, vivo e condiviso. Da oggi il PARCO INCANTATO entra nel cuore dei cittadini di Croce. 2012: INAUGURAZIONE DEL PARCO INCANTATOFu inaugurato e benedetto domenica 10 giugno 2012, alle ore 11, dal parroco don Primo Zanatta il Parco Incantato, alla presenza di centinaia di Crocesi accorsi per l'occasione di una festa destinata a durare tutta la giornata.
2013: 2a FESTA DEL PARCO INCANTATO
Qui sotto il gruppo degli
Sbandieratori di Croce alla II festa del Parco Incantato 2014: 3a FESTA DEL PARCO INCANTATO
8 maggio 2015: costruzione dei vialettiQui sotto alcune foto del percorso pedonale in realizzazione
14 giugno 2015: 4a FESTA DEL PARCO INCANTATO
La festa saltò a causa della pioggia ma il sabato successivo, sfruttando il ritiro delle pagelle dei ragazzi di quinta elementare, fu organizzata la piantumazione della pianta dedicata ai ragazzi di quinta. Qui sotto alcune foto del 28 giugno 2015 i vialetti finiti
(Un ringraziamento, per immagini e testi, va a Luca Pivetta) 2016: progetto di un nuovo Capitello Sant’AntonioA distanza di quasi cinquant’anni stava per rinascere a Croce il capitello di sant’Antonio,
un tempo sul lato destro della rampa per chi scendeva dall’Argine San Marco verso il centro di Croce, e poi demolito
all’inizio degli anni ’70 per allargare la rampa di accesso all’Argine San Marco;
nuovo capitello per il quale si era decisa, come nuova destinazione, il Parco Incantato.
5 giugno 2022: 5a Festa del Parco Incantatoun albero per ValterDopo la pandemia, che obbligò a sospendere ogni tipo di manifestazioni, nel 2022
si tornò a celebrare la Festa del Parco Incantato.
Qui sotto il volantino-manifesto della 5a Festa del Parco Incantato elaborato da Michele Venturato.
Immagini della festa (clicca sopra per ingrandire) Qui sotto l’abbozzo di totem-scultura in onore di Valter progettato e realizzato da Carlo Dariol e Luca Montagner, destinato al Parco Incantato ma bocciato dal Gruppo Oratorio.
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