Predecessore | Cronotassi dei parroci di Croce | Successore

Don Roberto Bovolenta

parroco di Croce e Millepertiche dal 2022 al gennaio 2023

Nato ad Adria (Rovigo) il 1° agosto del 1978 Roberto Bovolenta ha frequentato le scuole elementari a ... e le scuole medie a ...

È stato ordinato sacerdote il 26 maggio 2007.
Ha prestato servizio a Frescada di Preganziol (TV), quindi è stato nominato vicario parrocchiale della Parrocchia di Sant’Ambrogio di Fiera di Treviso.
Nel 2011 fu inviato come fidei donum dalla Diocesi di Treviso presso la missione di Manaus in Amazzonia.
QUI il link a un filmato YouTube del 2013 dove don Roberto racconta la sua esperienza.
A Manaus rimase per 11 anni, fino al marzo 2022 e negli anni del Covid lavorò per aiutare i fedeli ad affrontare la terribile pandemia che il governo [fascista e vomitevole, opinione mia, di Carlo Dariol] di Bolsonaro trascurò e negò in maniera plateale e irresponsabile.
QUI il link all’intervista che don Roberto rilasciò alla RAI.

QUI invece il link a VaticanNews dove si racconta della drammatica situazione in Brasile per la mancanza di ossigeno negli ospedali: i parenti dei malati compravano le bombole di ossigeno al mercato nero.

Al termine della sua esperienza come fidei donum nell’Amazzonia brasiliana, don Roberto rientrò in diocesi. Così il giornale diocesano (La vita del popolo) raccontò il suo ritorno.

4 marzo 2022
di Bruno Desidera

È stato un saluto nella semplicità, ma anche emotivamente forte, con quella gioia e calore umano che i brasiliani sanno dare. Del resto, domenica scorsa a Manaus, si è chiusa una lunga e indimenticabile stagione della vita sacerdotale di due preti diocesani fidei donum: don Claudio Trabacchin, dopo 12 anni di missione nella capitale dell’Amazzonia brasiliana, e don Roberto Bovolenta, che era stato inviato dalla nostra Chiesa un anno dopo. Ma con il loro saluto si chiude anche una stagione lunga ben 26 anni, quella della missione della nostra diocesi a Manaus. L’avventura era iniziata nel 1996, con l’invio di don Olindo Furlanetto. Ed è proseguita grazie al servizio missionario di diversi sacerdoti (don Riccardo Zanchin, don Gianfranco Pegoraro, don Lorenzo Tasca, don Stefano Moino, prima di don Claudio e don Roberto) e laici, in particolare di famiglie.

Città dai due volti, Manaus: capitale e maggiore città dell’Amazzonia, dalla quale è completamente circondata (difficilissimo arrivarci se non in aereo), è al tempo stesso una metropoli, con periferie povere e densamente abitate. Qui si è dispiegata l’azione missionaria dei “trevigiani”, nelle aree missionarie di Santa Monica e, fino a qualche anno fa, di Santa Helena. Drammatici i giorni trascorsi nell’aprile del 2020 e nei primi mesi del 2021, quando la città è stata l’epicentro mondiale del Covid-19.
Ci sarà modo, a partire dal prossimo inserto “Terre&Missioni, di raccontare più a fondo questa esperienza di Chiesa, così come di condividere come continuerà l’impegno missionario della diocesi di Treviso.

Intanto, è significativo registrare la gratitudine manifestata da tantissimi fedeli, e dall’arcivescovo di Manaus, dom Leonardo Steiner, che domenica scorsa ha voluto presiedere la celebrazione di saluto (tra i concelebranti mons. Mario Pasqualotto, vescovo ausiliare emerito). “Grazie alla diocesi di Treviso che per lunghi anni si è resa disponibile per servire questa Chiesa di Manaus. Grazie per l’aiuto economico, grazie per voi, padri Claudio e Roberto, per il vostro servizio e presenza”. Significative anche le parole rivolte ai due sacerdoti dal vicario episcopale, padre Sabino Andrade: “Grazie per esservi inseriti nel clero diocesano. Grazie per non aver «fatto» i preti ma per «essere stati» preti in mezzo a noi, alle comunità, aree missionarie che avete servito, ma specialmente per aver partecipato della vita, formazione e attività del clero diocesano”.

Parroco a Croce di Piave e Millepertiche

Tornato in diocesi, il vescovo Tomasi che gli affidò le parrocchie di Croce e Millepertiche.
Di carattere più aperto e socievole del predecessore, non tardò a farsi benvolere da tutti.
Purtroppo rimase poco.

A Fontane di Villorba

Nel 2022 il vescovo lo destinò alla parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria in Fontane di Villorba, assai più numerosa di Croce e Millepertiche messe insieme

Predecessore | Cronotassi dei parroci di Croce | Successore