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Don Luca Guzzo

parroco di Croce di Piave e Millepertiche dal 2019 al 2022

Quando don Michele lasciò la Parrocchia dell'Invenzione della Santa Croce il suo posto fu preso da don Luca Guzzo.

Nato a Silea il ..., Luca Guzzo è figlio di noti imprenditori della Marca Trevigiana.
Luca Guzzo aveva frequentato le scuole elementari a ... e le scuole medie a ...
Quindi si era iscritto a Ingegneria. Ed era studente di ingegneria quando sentì la vocazione.

A Montebelluna

Nel 2008, ancora seminarista, giunse a Montebelluna.
Fu ordinato sacerdote il 28 maggio 2010. E rimase come parroco a Montebelluna.

Poi, nel 2015, il giovane sacerdote fu assegnato alla parrocchia di Santa Maria della Pieve a Castelfranco. Queste le sue parole in occasione della festa che la parrocchia di Montebelluna organizzò in suo onore al momento del commiato: «Sono stati due anni da seminarista e cinque da sacerdote molto ricchi e generosi di iniziative, responsabilità e di vicinanza alle persone. Un grazie di cuore a tutta la comunità montebellunese» spiegò commosso don Luca. In quell'occasione, monsignor Antonio Genovese, prevosto di Montebelluna, lo ringraziò calorosamente augurandogli di proseguire con lo stesso impegno e la stessa serenità nel successivo incarico.

A Castelfranco


Nella Collaborazione di Castelfranco, oltre che Vicario della Pieve, fu Referente per la Collaborazione della Pastorale per gli Adulti.

Il 6 luglio 2019 arrivò la notizia degli avvicendamente in diocesi decisi dal vescovo Gardin.

Don Luca Guzzo, vicario parrocchiale nella parrocchia S. Maria della Pieve in Castelfranco Veneto è stato nominato parroco nelle parrocchie Invenzione della S. Croce in Croce di Piave e S. Maria delle Bonifiche in Millepertiche in sostituzione di don Michele Pestrin.

A Croce di Piave e Millepertiche

All’inizio del 2020 la parrocchia diede l’addio al suo vecchio parroco don Primo, e don Luca concelebrò

Poi lo scoppio della pandemia

Il ritorno della pala del Borsato sull’altare maggiore
Una delle iniziative che don Luca volle intrapendere per connotare in senso positivo il perido difficile della pandemia fu il restauro dell'altar maggiore e la ricollocazione della pala del Borsato ("Ritrovamento della vera croce") sull'altare maggiore.

Una pausa di riflessione
Da un giorno all’altro scoppiò la notizia: don Luca va via. Era l’inizio di luglio 2021. Ma dove va? Molla l’abito? Ha trovato una donna? Una di Croce? No, si prende una pausa di riflessione.
Insomma, furono giorni di preoccupazione quelli che si trovarono a vivere i fedeli delle parrocchie di Croce e Millepertiche.
Cos’è un "periodo di riflessione"? Non era non meglio specificato. La scelta improvvisa fu argomento di discussione anche in Comune secondo i ben informati. Come però riportava "la Tribuna", nonostante il timore di un suo definitivo addio all’abito talare erano tutti propensi a credere in un suo pronto ritorno in chiesa entro il mese di agosto.

E difatti don Luca tornò. Tuttavia il feeling con la parrocchia - in particolare con le pie donne che si occupano di tutto e sanno anche quel che deve e non deve fare un parroco - non scattò. Forse quella del pastore in una parrocchia non era la sua dimensione più consona. Don Luca preferì dunque l’insegnamento nella scuola alla conduzione di una parrocchia.

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