Predecessore | Cronotassi dei parroci di Croce | Successore Don Luca Guzzoparroco di Croce di Piave e Millepertiche dal 2019 al 2022Quando don Michele lasciò la Parrocchia dell'Invenzione della Santa Croce il suo posto fu preso da don Luca Guzzo. Nato a Silea il ..., Luca Guzzo è figlio di noti imprenditori della Marca Trevigiana.
A MontebellunaNel 2008, ancora seminarista, giunse a Montebelluna.
Poi, nel 2015, il giovane sacerdote fu assegnato alla parrocchia di Santa Maria della Pieve a Castelfranco. Queste le sue parole in occasione della festa che la parrocchia di Montebelluna organizzò in suo onore al momento del commiato: «Sono stati due anni da seminarista e cinque da sacerdote molto ricchi e generosi di iniziative, responsabilità e di vicinanza alle persone. Un grazie di cuore a tutta la comunità montebellunese» spiegò commosso don Luca. In quell'occasione, monsignor Antonio Genovese, prevosto di Montebelluna, lo ringraziò calorosamente augurandogli di proseguire con lo stesso impegno e la stessa serenità nel successivo incarico. A CastelfrancoNella Collaborazione di Castelfranco, oltre che Vicario della Pieve, fu Referente per la Collaborazione della Pastorale per gli Adulti. Il 6 luglio 2019 arrivò la notizia degli avvicendamente in diocesi decisi dal vescovo Gardin. Don Luca Guzzo, vicario parrocchiale nella parrocchia S. Maria della Pieve in Castelfranco Veneto è stato nominato parroco nelle parrocchie Invenzione della S. Croce in Croce di Piave e S. Maria delle Bonifiche in Millepertiche in sostituzione di don Michele Pestrin. A Croce di Piave e MilleperticheAll’inizio del 2020 la parrocchia diede l’addio al suo vecchio parroco don Primo, e don Luca concelebròPoi lo scoppio della pandemia Il ritorno della pala del Borsato sull’altare maggiore
Una pausa di riflessione
E difatti don Luca tornò.
Tuttavia il feeling con la parrocchia - in particolare con le pie donne che si occupano di tutto e
sanno anche quel che deve e non deve fare un parroco - non scattò. Forse quella del pastore in una parrocchia non era la sua dimensione
più consona. Don Luca preferì dunque l’insegnamento nella scuola alla conduzione di una parrocchia.
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