I confini


Un tempo il territorio di Croce si estendeva dalla Fossetta all'Argine San Marco, ed era delimitato a sud dalle paludi della laguna veneta; più di due terzi territorio del comune di Musile appartenevano alla parrocchia di Croce.

Questi erano i confini nel 1829


(clicca di seguito per visionare il catasto austriaco del 1829 e la sua revisione del 1841)

Nella mappa sottostante (del 1899) la linea blu segna il confine antico della parrocchia, fino allo smembramento del 1924.
Si noti la posizione assai decentrata della parrocchiale rispetto al territorio e la non perfetta corrispondenza tra i confini del 1829 e quelli del 1924, quali vengono più volte citati nella questione delle < Case bianche > .

Nel 1922 il Comune istituì una nuova condotta medica e chiese alla Curia di ridisegnare i confini delle due parrocchie del Comune in modo da farli coincidere con quelli delle due condotte mediche. 

Irritato con Don Natale per la ricostruzione della chiesa (andata distrutta durante la I Guerra Mondiale) nell'antica posizione anziché in posizione più centrale, dove la Curia auspicava (all'incrocio della Strada Matta (1) o, in alternativa, al Ponte del Bosco(2)), la relazione di Monsignor Chimenton risultò favorevole allo smembramento che risultò assai cospicuo. In grigio è segnata la statale Triestina ultimata proprio nel 1924.

La linea rossa segna il confine occidentale della zona assegnata alla parrocchia di Musile col decreto del 1924, zona comprendente non solo la fertile zona delle Case Bianche (più a sud), più vicina alla chiesa di Musile che a quella di Croce, ma anche alcuni territori evidentemente più vicini alla parrocchiale di Croce che a quella di Musile. Il nuovo confine delle due parrocchie venne così a coincidere con quello delle due condotte mediche create nel 1922.
In seguito alle proteste degli abitanti di Croce, il Decreto fu rettificato nel 1933: a Croce fu restituita una parte dei territori sottratti nel 1924 (linea tratteggiata) con l'obbligo però per don Natale di costruire una chiesa succursale nella zona bassa di Croce.

Una volta che la nuova chiesa di Santa Maria delle Acque fu costruita (anni 1934-1939) la parrocchia di Croce fu divisa in due e la curazia di Millepertiche fu eretta a parrocchia indipendente (31 maggio 1940).
I nuovi confini della parrocchia risultarono i seguenti: